Dalla Solitudine Pavesiana all’Incomunicabilità nell’Ipercomunicazione Digitale

Cesare Pavese (1908-1950) ha fatto dell’incomunicabilità il perno della sua drammatica visione del mondo. Le sue figure, isolate tra la campagna del mito e la città della storia, vivevano la solitudine come una condanna ontologica, un vuoto esistenziale che la parola letteraria e il mito tentavano, spesso invano, di colmare. Oggi, nell’epoca dei social media…

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