Il Treno del Brivido: La “Casa Rossa” di Cortenova

Benvenuti a bordo del Treno del Brivido, oggi in partenza dalla stazione di Klasspop con destinazione Cortenova. Allacciate le cinture, perché la nostra fermata di oggi è un luogo che, tra leggenda e realtà, ha alimentato l’immaginario di intere generazioni di amanti del mistero: Villa de Vecchi.


Nel cuore della Valsassina, nella tranquilla frazione di Bindo, si nasconde una dimora che ha guadagnato la fama di essere una delle case più infestate d’Italia e del mondo: Villa de Vecchi. Conosciuta anche come la “Casa Rossa” per il suo colore originale, questa villa ottocentesca, ormai diroccata e inghiottita dalla vegetazione, è diventata una vera e propria mecca per gli appassionati del brivido.

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Commissionata a metà dell’Ottocento dal Conte Felice de Vecchi, eroe delle Cinque Giornate di Milano, la villa fu progettata dall’architetto Alessandro Sidoli e rifletteva il gusto del conte per l’esotismo orientale. Avrebbe dovuto essere un gioiello architettonico, con un vasto parco, una fontana (oggi scomparsa) e persino un osservatorio astronomico mai completato al terzo piano. Ma la sua storia, o meglio, le leggende che la circondano, l’hanno trasformata in un luogo di fascino oscuro.

La Villa e i suoi Misteri

La fama di Villa de Vecchi come luogo maledetto si diffuse a partire dagli anni ’20 del secolo scorso. Le storie che circolano sono molteplici e inquietanti. Si narra che il conte, tornato da una passeggiata, trovò la moglie brutalmente uccisa e la figlia scomparsa per sempre. Un’altra versione racconta di un’amante del conte a cui sarebbe toccata una fine simile. La realtà, secondo fonti ufficiali, è molto più semplice e meno tragica: il conte Felice de Vecchi non ebbe figli e morì celibe.

Nonostante ciò, le leggende hanno continuato a fiorire. Si dice che nella villa si siano consumati misteriosi suicidi, sebbene anche questo sia stato smentito dalle indagini. Ma i racconti non si fermano qui. C’è chi giura di aver sentito lamenti di donna, voci e il suono di un pianoforte che suona da solo, o addirittura di aver visto la fontana del giardino zampillare sangue. Tutti fenomeni paranormali che, secondo la credenza popolare, sarebbero iniziati dopo il soggiorno di un ospite speciale.


Lo Spiritista e il Mistero

Negli anni ’20, la villa avrebbe ospitato per un paio di notti il noto spiritista britannico Aleister Crowley e i suoi adepti, in cerca di un luogo dove stabilire una comunità dedicata al culto di Satana. Questo breve soggiorno, sebbene non confermato da prove concrete, ha contribuito a cementare la fama sinistra della villa. Si pensa che da quel momento, l’edificio sia diventato un teatro di messe sataniche e rituali oscuri, spiegando così i presunti fenomeni paranormali che si verificherebbero al suo interno.


Realtà e Fascino

La leggenda di Villa de Vecchi è stata resa popolare a livello internazionale da un articolo di BuzzFeed del 2012, che ha trasformato la “Casa Rossa” in una destinazione imperdibile per gli amanti dell’horror e del mistero. Tuttavia, come confermato da Giovanni Negri, figlio dell’ultimo custode della tenuta, molte di queste storie sono solo frutto di fantasia. Nonostante i pericoli strutturali e il divieto di accesso, il fascino dark della villa non accenna a diminuire. La sua decadenza e l’atmosfera gotica continuano ad attrarre fotografi e curiosi, soprattutto in prossimità di Halloween.

Il Treno del Brivido riparte, lasciandosi alle spalle il mistero di Villa de Vecchi. C’è un confine sottile tra la storia e la leggenda, e spesso, come nel caso della “Casa Rossa,” è la leggenda a rendere un luogo immortale.