“In bocca al lupo”: origini e significato di un augurio scaramantico

In bocca al lupo significato

Quando si tratta di augurare buona fortuna, gli italiani hanno un modo tutto loro: “in bocca al lupo”. Questa espressione, apparentemente minacciosa, è in realtà uno degli auguri più comuni e scaramantici della nostra lingua. Ma da dove viene e perché la usiamo?

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Che cos’è l’augurio “in bocca al lupo”?

Grammaticalmente, l’espressione è una locuzione avverbiale, utilizzata per augurare buona fortuna a chi sta per affrontare una prova difficile o una situazione rischiosa, come un esame, un’audizione o una competizione sportiva.

La sua particolarità sta nel suo essere un augurio antifrastico, cioè dice l’esatto contrario di ciò che si intende. Invece di augurare direttamente buona fortuna, si desidera il contrario per ingannare la sorte e allontanare il malocchio.

La risposta tradizionale a questo augurio è “crepi!”, un’altra parola scaramantica che significa “che il lupo muoia!”, rafforzando così il desiderio di sconfiggere il pericolo e avere successo.


Le origini dell’espressione

Le origini di questa locuzione sono incerte, ma si legano a due teorie principali, una più accreditata dell’altra.

1. L’interpretazione legata alla caccia (la più diffusa)

Questa teoria affonda le sue radici nelle antiche usanze dei cacciatori. Per augurare successo a un compagno, si usava l’espressione “in bocca al lupo”, che significava “che tu riesca a sfuggire alla sua bocca”. La risposta “crepi!” era il modo per esorcizzare il pericolo e augurarsi che il predatore non rappresentasse una minaccia. L’augurio, quindi, era un modo indiretto per sperare che il cacciatore uscisse illeso dalla battuta.

2. L’interpretazione legata alla protezione della lupa

Una teoria meno comune, ma suggestiva, associa l’espressione all’amore materno della lupa. Come la lupa protegge e trasporta i suoi cuccioli in bocca per salvarli dai pericoli, allo stesso modo l’augurio “in bocca al lupo” sarebbe un modo per desiderare protezione e cura. Questa interpretazione ha un’accezione positiva, che però si scontra con la risposta tradizionale “crepi!”.


Alternative e sinonimi

Nella lingua italiana esistono diverse espressioni che hanno lo stesso scopo scaramantico di “in bocca al lupo”, pur non essendo necessariamente antifrastiche. Sono modi per augurare successo in contesti specifici.

  • “In culo alla balena”: questo augurio, decisamente più volgare, ha lo stesso significato e la stessa origine scaramantica di “in bocca al lupo”. La risposta è “sputa!” o “sputami!”, che si riferisce al desiderio di essere “sputati” fuori, quindi di uscire illesi dalla situazione.
  • “Buona fortuna”: l’augurio più diretto e semplice. Nonostante sia molto comune, molti italiani preferiscono l’approccio scaramantico di “in bocca al lupo” per non “chiamare la sfortuna”.
  • “In bocca al lupo!” con la risposta “evviva il lupo!”: una versione moderna e alternativa, dove la risposta non è “crepi!” ma “evviva il lupo!”, sottolineando il valore positivo dell’augurio. Sebbene sia meno tradizionale, è un modo per ribaltare la credenza scaramantica e celebrare il valore protettivo del lupo.

Spiegazioni alternative (e meno probabili)

Ci sono altre teorie sull’origine di questo detto, anche se sono considerate meno probabili dalla maggior parte dei linguisti.

  • La Lupa Capitolina: Una teoria poco accreditata lega l’espressione alla Lupa che salvò e nutrì Romolo e Remo. In questo caso, l’augurio “in bocca al lupo” non sarebbe un augurio di sfortuna, ma un’espressione di protezione, quasi come se si volesse mettere il destinatario al sicuro sotto le cure di una madre premurosa. Tuttavia, in questo caso si sarebbe dovuto dire “in bocca alla lupa”, non “al lupo”, rendendo questa teoria meno plausibile.
  • Origine greca: Un’altra ipotesi meno diffusa suggerisce una possibile storpiatura fonetica da una frase greca che significherebbe “imbocca una strada non pericolosa”.

Varianti in altre culture

L’idea di usare un augurio scaramantico o un’espressione che capovolge il significato letterale per portare fortuna è molto diffusa in diverse lingue e culture.

  • Tedesco: in Germania si dice “Hals- und Beinbruch!” (letteralmente “Rottura di collo e gambe!”). La risposta è un semplice “Danke” (grazie), ma a volte si dice “Mach’s gut!” (fai bene!).
  • Inglese: Una delle espressioni più vicine a “In bocca al lupo” è “Break a leg!” (letteralmente “Rompiti una gamba!”), usata soprattutto nel mondo del teatro per augurare buona fortuna agli attori prima di salire sul palco. La risposta in questo caso è “Thank you” o “You too”.
  • Spagnolo: In Spagna e in molti paesi del Sud America si usa l’espressione “Mucha mierda!” (letteralmente “Tanta merda!”) per augurare buona fortuna. La risposta più comune è “Gracias” (grazie).

“In bocca al lupo” è un augurio che ha resistito al tempo, mantenendo intatto il suo spirito scaramantico e la sua magia. La prossima volta che lo userai, saprai che stai partecipando a una tradizione millenaria basata sul potere della parola per allontanare la sfortuna.

In definitiva, “in bocca al lupo” è un augurio profondamente radicato nella cultura italiana, che unisce storia, scaramanzia e un pizzico di umorismo. La prossima volta che lo sentirete, saprete che dietro a un’espressione apparentemente negativa si nasconde un profondo desiderio di buona riuscita.

“In Media Res” di Emanuele Conte per Klasspop – Immagini AI